Programma politico del Socialismo Democratico

Il Socialismo Democratico è quella corrente che si propone di instaurare il Socialismo in uno Stato per vie democratiche e attraverso riforme parlamentari, senza rivoluzioni o atti violenti.

In Italia, il Socialismo Democratico coincide in pratica con la volontà di voler applicare in maniera rigida e integrale tutta la Costituzione, esattamente secondo lo spirito e l’interpretazione che i Padri Costituenti avevano fornito negli atti dell’Assemblea Costituente stessa.
Nel Belpaese non esiste più un partito veramente socialista dal 1972, quando Berlinguer – un Socialdemocratico di nuova generazione – iniziò a far virare il Partito Comunista Italiano verso posizioni più centriste.
Anche il Partito Socialista Italiano, inizialmente realmente di sinistra, iniziò a virare verso posizioni più centriste già nel 1963, con le dimissioni di Nenni come segretario e l’entrata del partito stesso all’interno della maggioranza di governo della Democrazia Cristiana.
Dal 1990, con la cosiddetta “svolta della Bolognina”, anche le ultime posizioni di Centro-Sinistra sono state abbandonate e l’intero spettro politico italiano si è ridotto semplicemente a vertere su diverse sfumature di destra, da quella liberale a quella conservatrice.

È in corso di elaborazione un programma politico dal sottoscritto, volto a delineare le proposte che un vero Partito Socialista Democratico dovrebbe fare a tutta la società italiana: in esso confluiscono le mie esperienze con la Socialdemocrazia svedese, i principi espressi nella Costituzione Italiana (e in altre Costituzioni), e le volontà dell’Assemblea Costituente più in generale.

Il programma è redatto in specifici punti, ciascuno dei quali presenta le varie intenzioni, esperienze e teorie, nonché lo stato della relativa legislazione.

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